Visita e scopri Biot, un villaggio di vetrai sulla Costa Azzurra

Incastonato tra Antibes e Nizza, tra le colline profumate della Costa Azzurra e di fronte al Mediterraneo, Biot è un villaggio che combina con grazia tradizione e modernità. Rinomata per il suo patrimonio storico, i suoi atelier di artisti e, soprattutto, le sue vetrerie famose in tutto il mondo, questa piccola città provenzale è una calamita per i viaggiatori in cerca di autenticità, cultura e bellezza. In questo testo ti invitiamo a scoprire Biot da tre punti di vista: la sua storia e la sua identità, i siti e i monumenti da visitare e infine l’affascinante mondo delle vetrerie per cui è famosa.

Scoprire la storia di Biot

Un villaggio arroccato tra mare e colline

Biot si trova a pochi chilometri dal mare, ma il suo centro storico, arroccato su una collina, conserva il fascino tipico dei villaggi medievali della Provenza. Le sue strade acciottolate, le case con le persiane colorate, i passaggi a volta e le piazzette fiorite sono la testimonianza di uno stile di vita mediterraneo senza tempo.

Origini antiche

La storia di Biot risale all’antichità. L’area è stata occupata fin dall’epoca romana e gli scavi hanno portato alla luce i resti di ville e botteghe. La presenza romana si spiega con la ricchezza agricola delle colline circostanti e con la vicinanza del mare, che favoriva il commercio.

Il Medioevo e l’impronta dei Cavalieri Templari

Nel XIIᵉ secolo, il villaggio fu affidato ai Cavalieri Templari e poi, dopo lo scioglimento dell’ordine, agli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Questi ultimi svilupparono qui un’efficiente organizzazione agricola, lasciando un segno duraturo nell’architettura e nella toponomastica locale.

Tempi moderni e sconvolgimenti

Nei secoli XVIᵉ e XVIIᵉ, Biot fu vittima di invasioni, carestie ed epidemie. Ma il villaggio si riprese grazie al graduale sviluppo di nuove attività artigianali, in particolare la produzione di vasi di terracotta, che venivano esportati in tutto il bacino del Mediterraneo.

Biot nel XXᵉ secolo: il boom artistico

La vera svolta avvenne nel XXᵉ secolo, quando gli artisti, sedotti dalla luce e dall’atmosfera del villaggio, vennero a stabilirsi qui. Fernand Léger scelse Biot come luogo per trascorrere i suoi ultimi anni e il museo nazionale a lui dedicato ne perpetua la memoria. In questo periodo Éloi Monod inventò il vetro a bolle, che rese Biot famosa a livello internazionale.

Cosa vedere a Biot

Il villaggio medievale

Il cuore di Biot è un labirinto di strade strette e ripide. Qui troverai la Place des Arcades, strade acciottolate come Rue Saint-Sébastien e antiche porte come la Porte des Tines.

La chiesa di Sainte-Marie-Madeleine

Costruito nel XVᵉ secolo, ospita una pala d’altare attribuita a Louis Bréa. L’edificio fonde influenze romaniche, gotiche e barocche.

Il Museo Nazionale Fernand Léger

Inaugurato nel 1960, ospita la più grande collezione di opere di Fernand Léger, tra cui dipinti, mosaici monumentali e ceramiche.

Gallerie e studi d’arte

Biot è un vero e proprio villaggio di artisti. Gallerie contemporanee, laboratori di ceramica e di vetro punteggiano la scoperta del visitatore.

La natura circostante

Le colline, il fiume Brague e le vicine spiagge di Antibes e Villeneuve-Loubet offrono uno scenario naturale eccezionale per completare la visita.

La vetreria Biot

Un’invenzione che ha cambiato la storia del paese

Negli anni ’50, Éloi Monod perfezionò la tecnica del vetro a bolle. Questa innovazione garantì la rinascita dell’artigianato del villaggio e la sua fama mondiale.

Un’esperienza unica

Il vetro a bolle si distingue per le sue bolle regolari, i colori ricchi e la finezza del vetro soffiato a bocca.

La grande vetreria di Biot

La Verrerie de Biot, fondata nel 1956, rimane la più emblematica. Ma altri laboratori, come la Verrerie du Val de Pomme, offrono creazioni contemporanee e innovative.

Un’esperienza da vivere per i visitatori

I visitatori possono assistere a dimostrazioni di soffiatura del vetro o partecipare a laboratori per creare il proprio pezzo di vetro.

Per preparare la tua visita a Biot

Ufficio del Turismo di Biot: 4, chemin neuf – 04.93.65.78.00

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